Forlini lascia la Ruzzo Reti. Il saluto del Cda: “Vero artefice del risanamento aziendale e del nuovo corso dell'Acquedotto"

TERAMO – L’ex presidente della Ruzzo Reti, e fino ad oggi consigliere di amministrazione, Antonio Forlini, si è dimesso dall’incarico. Lo ha reso noto la stessa azienda acquedottistica, riferendo che la motivazione alla base della decisione del manager risiede "in ragioni personali e professionali, tali da non consentirgli più di dedicarsi alla carica con la sistematicità, il tempo e l’impegno che egli ritiene dovuti, in particolare a seguito dei numerosi impegni che lo chiamano sempre più spesso fuori provincia di Teramo". Tra questi motivi anche gli impegni derivanti dal prestigioso incarico di Presidente dell’UnaItalia. Forlini, nella sua uscita di scena, viene accompagnato dal rammarico per la decisione espresso dai colleghi di governance, Alessia Cognitti e Alfredo Grotta, dal collegio sindcale e dal management. Esaltandone "il contributo positivo, la sensibilità istituzionale e la preparazione tecnica", ne ringraziano la "proficua attività svolta sino ad oggi a favore della Società – scrivono – e l’importante opera di risanamento. Infatti, prima in qualità di Presidente e successivamente come membro del Consiglio di Amministrazione, avendo ereditato una Società in gravissime condizioni economiche (si paventava il ricorso a procedure pre fallimentari) con un deciso intervento ha consentito, avvalendosi di una serie di accordi e transazioni con tutti i creditori ivi compresi i Comuni soci, di porre le basi per una gestione nuova dell’azienda che oggi si appresta a percorrere un sentiero virtuoso". Nei prossimi giorni, come da Statuto, si procederà alla sostituzione del consigliere dimissionario, non senza una preventiva condivisione con i Comuni che compongono la partecipata, come da prassi abituale seguita dalla attuale governance.
Quel percorso indicato da Forlini presidente, sostengono in Acquedotto, porterà entro tre anni la Ruzzo Reti a vantare una definitiva stabilità economica dopo gli alti e bassi dei bilanci precedenti: "Già a far data dal 2019 – si legge nella nota Ruzzo – ha cominciato a dar seguito ad un piano triennale di investimenti sul territorio della provincia di Teramo per un importo complessivo lordo con contributi pari a 90,4 mln di Euro, fondi che andranno a migliorare la rete idrica limitando i disagi degli utenti, la depurazione e il sistema fognario della provincia". L’annuncio dele dimissioni di Antonio Forlini coincide con un altro altrettanto importante per altri versi: la Ruzzo Reti si appresta, dopo oltre vent’anni, ad indire una pubblica procedura di selezione per le figure di operai, manutentori, geometri ed ingegneri, figure destinate a garantire maggiore efficienza nei servizi.